Entornointeligente.com / NEW YORK. â” New York dice addio al proibizionismo. Per anni capitale mondiale degli arresti per il possesso e lâuso di marijuana, la Grande Mela ha approvato una delle leggi più progressiste per la legalizzazione della cannabis a uso ricreativo.
“Questo è un giorno storico”, ha esultato il governatore Andrew Cuomo dopo aver firmato il provvedimento tramutandolo in legge.
New York diventa così il 16esimo Stato dâAmerica a legalizzare la marijuana. I primi negozi di cannabis potrebbero aprire già nel 2022, subito dopo lâerogazione delle prime licenze che consentiranno fra lâaltro la consegna a domicilio. Agli adulti di New York sopra i 21 anni sarà anche consentito di allevare in casa alcune piante di marijuana per uso personale.
Le previsioni indicano possibili vendite record di cannabis: circa 4,2 miliardi di dollari lâanno, dietro solo alla California. Un boom che aiuterà le casse dello Stato: oltre a creare fra i 30.000 e i 60.000 posti di lavoro, lâindustria genererà per lâerario statale circa 350 milioni di dollari lâanno grazie a unâimposta del 13% sulle vendite.
Il 40% delle entrate sarà destinato allâistruzione, il 40% sarà investito nelle comunità più colpite dal “proibizionismo della marijuana”, ovvero quelle con più arresti, mentre il restante 20% andrà al trattamento della tossicodipendenza.
“Per troppo tempo il divieto della cannabis ha colpito in modo sproporzionato le comunità di colore con dure sentenze di carcere. Questa legge offre loro giustizia oltre ad abbracciare una nuova industria che aiuterà lâeconomia a crescere”, ha spiegato Cuomo.
I precedenti tentativi di legalizzazione della cannabis che si sono succeduti nel corso degli anni sono nella maggior parte dei casi falliti sulla ripartizione delle entrate fiscali. Ma questa è stata la volta buona e per Cuomo è una bocata dâossigeno, per quanto momentanea.
Gli scandali delle accuse di molestie e dei numeri truccati sui morti per Covid nelle case di cura continuano a non dare tregua al governatore, sempre più sotto pressione fra le richieste di dimissioni e le grandi manovre avviate per un suo possibile impeachment.
La marijuana consente a Cuomo di distrarre lâattenzione dai suoi guai, anche se il compromesso raggiunto gli è costato molte concessioni. Passi indietro che hanno colpito i deputati e i senatori dello Stato abituati a un Cuomo decisamente più combattivo ma ora costretto a fare marcia indietro per ottenere unâimportante vittoria politica da spendere di fronte agli occhi dei suoi elettori e di tutti coloro che lo accusano.
(di Serena Di Ronza/ANSA).
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